"...li passeracci sò usignoli", Roma (giardini del Palatino) © Susanna Fratarcangeli Dicono che l'usignolo canti solo quando si sente al sicuro . Dicono che l'infante sia colui che non parla ("in-fans"). Dicono che quando si migra, e non si conosce la lingua, si ritorni per un poco infanti. Dicono che ci sia un motivo se "errare" ha un doppio significato. Dicono che la resilienza sia necessaria. Dicono che l'integrazione sia un processo reciproco, e non unilaterale. Dicono che - nella migrazione - esista sempre un prima ed un dopo . Dicono che sia giusto e sacrosanto dire quello che si fa e fare quello che si dice . Dicono di avvicinarsi in punta di piedi. Dicono che sia meglio commettere errori per poter imparare. Dicono che sia possibile passare da bianco-nero a grigio chiaro-grigio scuro. Dicono che "tutorare" derivi dal latino " tutari ", e cioè proteggere, difendere, custodire. Dicono ...