Ad A.S.
Era abbracciata all'albero come in estasi, la guancia appoggiata alla corteccia, le braccia avvolte attorno al tronco. Aveva chiuso gli occhi, respirava lentamente. Solo guardandola riuscivo a capire quello che mi aveva detto poco prima: "Mi sento pienamente capita dall'albero. Il suo silenzio abbraccia il mio".
Teneva le labbra socchiuse, quasi a formare una piccola O. Quasi immobile.
Sopra di noi, il verde scuro delle foglie. Attorno, la notte era la nostra coperta.
Teneva le labbra socchiuse, quasi a formare una piccola O. Quasi immobile.
Sopra di noi, il verde scuro delle foglie. Attorno, la notte era la nostra coperta.
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© Unsplash/CC
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Credo fermamente che ognuno abbia il diritto di esprimere la propria opinione, come qui io esprimo la mia. Vi invito anzi a farlo, sia che condividiate o meno i miei punti di vista. Apprezzerò dunque ogni commento vogliate lasciare su queste pagine, ma avverto che questo spazio non è uno sfogatoio.
Grazie e... che aspettate? :)
Sara