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In ritardo, perennemente. Eppur mi muovo. E così ecco che faccio incontri che pavento da tutta una settimana, e così ecco che poiché non ho tempo incontro gente che vorrei mi facesse perdere tempo, incontro gente alla quale vorrei rubare un po' di tempo per crogiolarmici felice. Invece no.
L'orologio continua la sua ticchettante andatura, e io non lo posso fermare, nemmeno se volessi. Devo adeguarmi. Un saluto frettoloso, un sorriso inquieto (o inquietante?) quello che posso offrire ora, non ho altro. Perdonami, sono in ritardo. Perdonami, il Professore non aspetta. Chi aspetterà te, però? Io lo vorrei, ma ora non posso. Facciamo un'altra volta. Un'altra volta è già tardi, ma il tempo non lo posso fermare. Mi ferma lui.
Miss Inquieta
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Credo fermamente che ognuno abbia il diritto di esprimere la propria opinione, come qui io esprimo la mia. Vi invito anzi a farlo, sia che condividiate o meno i miei punti di vista. Apprezzerò dunque ogni commento vogliate lasciare su queste pagine, ma avverto che questo spazio non è uno sfogatoio.
Grazie e... che aspettate? :)
Sara