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Interludi #2 - La mano

© PDPics/CC

Lentamente, la mia mano si muoveva sulla tela accarezzandola. Lenti gesti regolari, precisi. La tela frusciava ed emanava un profumo indefinibile, o forse me lo immaginavo? Guardavo le linee della mia mano, affascinata e al tempo stesso stranita: mi sembrava estranea, che non mi appartenesse. Pensavo. Ad un ragazzo. Che mi aveva preso la mano.
Chiusi gli occhi, sognante. Perché l’aveva fatto? Non l’aveva mai fatto prima e non lo fece più dopo, ma quella sera l’aveva fatto. Improvvisamente mi aveva afferrato il polso e l’aveva trattenuto per un po’, prima di lasciarmi andare. Misterioso. Adorabile. Disperato. Mano, dimmi qual è la verità.

Sara, ora basta! Quel villano mi ha stazzonato davvero tanto, mi ha tirato in lungo e in largo per stringermi con la sua mano sudaticcia. Tutto sopporto, ma una cosa così improvvisa, eh no! E non farti strane idee romantiche su quella stretta, perché non è stata tanto gentile, né premurosa. É stata rozza, improvvisa e soprattutto... forte! Il mio povero palmo si è sentito tutto sottosopra!

O mano mia, suvvia! Non arrabbiarti, dai. Non è stata una brutta stretta, è stata… strana. Ma solo perché era inaspettata, infatti poi... mi è piaciuta. Sì, mi è piaciuta, ecco! Non posso mentirti, mano. Però, ammettilo che anche a te non è dispiaciuta come invece vuoi farmi credere!

Bah, non amo le sorprese di questo genere, io! E se intendi ancora usarmi per scrivere, dipingere, suonare e farmi fare millanta altre cose, ti conviene darmi ascolto, o ti ritroverai con una mano che non funziona più tanto bene. Ok, che non sono troppo vecchia (ho la tua stessa età), ma la mia pelle si screpola facilmente e la forza delle mie dita scema...

Quella stretta non è stata una semplice stretta, ma un momento indimenticabile che mi ha fatto dimenticare ogni altra cosa. É stata uno spicchio di gioia pura e in quel momento ho creduto di volare. Se ha suscitato questo in me, significa che non è stata casuale, nulla lo è. Mano, credimi, è stata la stretta più bella della mia vita.

Ti credo e ci rinuncio a cambiarti: vedi la vita con gli occhiali rosa. Sarà colpa dei troppi romanzetti che hai letto in età adolescenziale? Ha ha ha ha! Avanti, dammi un bacio e va’ a dormire.

Smack.

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